Ci siamo! Ormai i sintomi li riconosci tutti, anche se c’è sempre qualcosa di diverso.

Un nuovo piccolo gattonerà in casa tua! Così presto! L’emozione è tanta, le preoccupazioni anche di più. Come la prenderà il fratellino maggiore? Sarà pronto a rinunciare a qualche attenzione in favore del nuovo arrivo? Capirà cosa sta accadendo?
 

La gelosia del primogenito

Ecco che iniziano i dubbi sulla gelosia e su come poter gestire al meglio questa situazione, facendo capire al primogenito che non ci sarà meno amore, bensì ce ne sarà il doppio.

E’ del tutto normale che ci sia un po’ di gelosia, sensazione a lui sconosciuta fino a quel momento, motivo per cui è buona norma coinvolgere appieno il tuo bambino già durante i primi mesi di attesa, spiegando e facendo comprendere che nel pancione sta crescendo un fratellino o una sorellina che presto arriverà per conoscerlo.

 

Come comportarsi

Le crisi di gelosia nei bambini nati per primi possono essere diverse in base al carattere e all’età; un bambino molto piccolo (1-3 anni) potrebbe avere una reazione più esplosiva di uno più grande (4-6 anni), il quale può tendere ad interiorizzare maggiormente il suo scontento.

Creare aspettativa ed entusiasmo è la tecnica giusta, volgendo una situazione di potenziale stress per il bambino, in un momento di gioco e di festa da attendere con ansia.

Perché poi non coinvolgerlo nella scelta del nome? Certo, a meno che non voglia chiamarlo Bing o Peppa Pig, naturalmente…! Scegliere il nome lo farà sentire partecipe e importante, creando le basi per un legame che sarà lungo una vita.

 

Ascolta il tuo bambino

La nascita di un fratellino è un momento delicato, dobbiamo sempre ricordare che un bambino che fino al giorno prima era unico e solo, può sentirsi dimenticato e di aver perso importanza.

Rassicuralo, ascoltalo, dedicagli le attenzioni di cui ha bisogno; il bambino dovrà percepire che quanto accade lo riguarda in prima persona. Mi raccomando, però, a non trasmettere il messaggio che il neonato potrà subito giocare con lui, piuttosto fagli capire che inizialmente non farà altro che dormire, mangiare e piangere; non rischiare quindi di dare aspettative che possono essere disattese generando in lui un senso di sfiducia.

 

Un piccolo memorandum

Non colpevolizzarti se vedrai il tuo bambino attraversare alcuni momenti di tristezza o incomprensione. Non esistono metodi perfetti per attraversare la fase del nuovo arrivo, né soluzioni immediate.

Sii amorevole come sempre, parla con lui, non perdere occasione per coccolarlo e farlo sentire presente e d’aiuto. Vedrai che il tuo bambino accoglierà gradualmente il cambiamento e, soprattutto, diventerà il primo nell’essere attento e vigile nei confronti del nuovo arrivato.

E’ un momento bellissimo per te e la tua famiglia, vivi ogni istante ricordando sempre che qualcosa di meraviglioso sta accadendo, e accade proprio dentro di te. 💙

Lascia Un Commento

Nota: tutti i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.